Process | ECOnnection

Il processo generativo del progetto ECOnnection si è articolato prima in alcuni elaborati grafici, dei piccoli schizzi che hanno dato il via ai meccanismi che ci hanno consentito di andare avanti nella ricerca.

Un “brainstorming” di termini evocativi nella nostra ricerca (disuso, frammentartietà, sostenibilità) ci ha aiutato nella stesura di un “diagramma”, una struttura mentale che ci guidasse nel lavoro senza mai perdere di vista ciò che andavamo perseguendo.

Il salto successivo è successivo è stato quello di sperimentare le potenzialità di un’architettura basata sul processo e sulla relazione: un’architettura che ribalta la concezione del software, non più semplice elemento di verifica di scelte già formalizzate ma potente strumento che influenza le dinamiche progettuali sin dalla loro fase embrionale.

Process | Strutture Gerachiche

“Did you know? Le strutture gerarchiche e il loro utilizzo in architettura”

La struttura gerarchica crea un modello “vivo”, una sorta di organismo responsivo che a degli stimoli risponde in tempo reale adattandosi ad essi.

Un progetto di questo tipo, non è solo un modello di studio tradizionale, ma una struttura dinamica aperta alle più svariate suggestioni e sollecitazioni. Elemento cardine diventa il processo sotterraneo che lega una serie di informazioni unite dinamicamente tra loro.

(Antonino Saggio)

Data la peculiarità del nostro progetto abbiamo deciso di muoverci nel campo di ricerca affrontato durante il sesto ciclo del corso ITCAAD: “I progetti della modificazione | Interconnessioni dinamiche. Strutture Gerarchiche e modelli intelligenti”.

Utilizzando le potenzialità del software parametrico (Grasshopper™) abbiamo realizzato una struttura fortemente connessa a quella che è una preesistenza all’interno dell’area di progetto: il Ponte della Musica. Una struttura che ancorandosi al ponte riesca a riportare, fisicamente e non solo idealmente, il fiume Tevere alla stessa quota della città, andando a ricucire la grande frattura tra i due elementi che oggi è così forte e caratterizzante.

Abbiamo cercato di configurare la struttura come un vero e proprio percorso interattivo che riporti il cittadino a contatto col fiume Tevere.

Process | Algorithm and GH Definitions

"Un algoritmo potrebbe essere definito come una regola che genera correttamente un ordine complesso ed instabile, ma allo stesso tempo tenue e altamente flessibile. E' una regola interna che, in relazione a vari parametri che sono aggiunti ad essa, determina eterogeneamente come l'organizzazione architettonica delle forme sarà esternalizzata. Ogni metodo algoritmico deve essere necessariamente un processo non-lineare, che cambia in ogni istante in accordo con i cambiamenti delle condizioni esterne. Il risultato è sempre non invertibile: ciò vuol dire che il processo conduce sempre a risultati sconosciuti."

Carlo Gamboni, "Toyo Ito e gli ingegneri", Alinea.

L’utilizzo del software parametrico ci ha permesso di controllare ogni singolo elemento del progetto, consentendoci una dinamicità che con altri software ci sarebbe stata preclusa.

Lavorando con Grasshopper™ e un suo plugin Geometry Gym™ siamo riusciti a generare due tipi di strutture differenti nell’ambito del nostro progetto

• - i “parametric tree” di sostegno alle varie piattaforme
• - la struttura di d’acciaio delle cupole elaborata tramite una definizione basata sulla generazione di pipe.

Grasshopper™ | Parametric Tree

Nel caso della struttura a forma di albero a sostegno della piattaforme abbiamo lavorato seguendo una definizione di Grasshopper™ che sfruttasse tutte le potenzialità del parametrico.

Partendo una semplice circonferenza stesa su piano a quota 0 abbiamo dapprima isolato il suo punto centrale, dopodichè abbiamo generato da esso due archi di cerchio che fungendo da rami vanno a moltiplicarsi sempre di più mano mano che si sale di quota.

Il processo è però facilmente gestibile grazie a degli slider opportunamente posti tra i vari connettori che consentono un controllo totale. A seconda delle esigenze si possono aumentare i rami dell’albero, modificarne lunghezza, diametri, altezza, fino a sposarsi perfettamente con le piattaforme che sono chiamati a sostenere.

Grasshopper™ | Pipe Structure

Una volta generate le superfici che avrebbero dovuto fungere da copertura per le nostre piattaforme abbiamo deciso di creare una struttura basata su dei tubolari in acciaio utilizzando il comando pipe di Grasshopper™.

Abbiamo quindi dapprima suddiviso la sezione di riferimento in vari segmenti sia orizzontali che verticali, in modo da creare delle linee che definiressero una tassellatura sulla superficie.

In seguito utilizzando il comando “Pipe” abbiamo estruso un profilo tubolare lungo ognuna delle isocurve create.

Ovviamente il software parametrico ci ha consentito un abile e rapido controllo delle dimensioni e delle sezioni dei vari profili.

"Un progetto rappresentato in un Caad a questo punto diventa non solo completamente diverso da un plastico tradizionale per essere appunto un "modello": consente di avere una struttura dinamica e aperta per la simulazione di un reale che nel nostro caso è una possibilità da inseguire e progettare."

(Antonino Saggio)